Un dipendente Afag attraversa con passo deciso la sede di Huttwil, scendendo due piani prima di aprire una porta con un codice di accesso. Poi sparisce in una stanza separata dello scantinato. Cosa fa il collega così isolato dal mondo esterno?
Collauda, testa e analizza! Nel cosiddetto bunker dei test si trovano diverse attrezzature con componenti di manipolazione e sistemi di trasporto. I componenti rossi scattano e rumoreggiano avanti e indietro; sembra quasi che si stiano affrontando in una competizione. "Quando resistono al tempo trascorso nel bunker e vengono integrati nel programma, il cliente difficilmente si lascia sfuggire i moduli di manipolazione", afferma il tecnico ammiccando.
I componenti e i sistemi Afag sono testati in modo intensivo prima di essere immessi sul mercato. La linea di prodotto ES, ad esempio, è stata sottoposta a 50 milioni di cicli di sollecitazione. Si tratta complessivamente di 10.000 ore in cui le slitte elettriche hanno dovuto fornire piena efficienza e assenza di errori. Un altro asse che normalmente termina a 20.000 km il proprio ciclo di vita, ancora non ha smesso di funzionare. Attualmente ha percorso oltre 80.000 km! Da dicembre 2014 anche il Modulo di trasporto lineare a ciclo rapido è sottoposto al test di durata. Da allora è stato fatto funzionare continuamente e ha già coperto 16.000 km senza problemi.
Ogni piccola differenza rispetto alle condizioni quadro del test viene analizzata e se necessario corretta. In questo modo il cliente successivamente potrà fidarsi della precisione e velocità dichiarate. Questa intensa fase sperimentale contribuisce anche all'elevata qualità e lunga durata della tecnologia di manipolazione Afag.
Non siete curiosi di scoprire quali nuovi prodotti usciranno dal bunker? Noi tantissimo!